Villacidro Skyrace: vittorie di Collé e Michielli nella ultra, Meneghel e Turini nella Sky
Nel sud della Sardegna, in uno scenario montuoso aspro e duro, su sentieri che salgono fra pietraie e foreste, cascate d’acqua pura e rigogliosa macchia mediterranea, è andata in scena la quinta edizione della Villacidro Skyrace. Evento composto da una ultra e dalla skyrace che ha inaugurato il circuito Fisky Crazy Skyrunning Italy Cup. A tirare le redini il Margiani Team di Paolo Curridori insieme ai villacidresi e a oltre duecento volontari.
Le danze, domenica 24 aprile a Villacidro, si sono aperte con la Linas Ultra Skymarathon, che ha segnato il grande ritorno della prova lunga ma in chiave rivisitata. Poco meno di 60 km con un dislivello positivo di 5.057 m, raggiungendo la quota massima ai 1.248 m slm del monte Linas, massiccio granitico che nulla ha da invidiare alle Alpi. LUS, qualificante per Utmb 100k, ha assegnato ai concorrenti 3 punti Itra.
Dominatore assoluto della Linas Ultra Skymarathon è stato il campione valdostano Franco Collé, portacolori del team Hoka Karpos. Terzo lo scorso anno nella sky, l’ingegnere di Gressoney-Saint-Jean ha completato la ultra in sole 7h45’11”. Dietro di lui l’imolese Gianluca Galeati che ha stoppato il cronometro su 8h26’27”. Terzo gradino del podio per il norvegese delle isole Lofoten Hallvard Schjølberg, 8h32’57” il suo finish time. Al femminile si è imposta l’ampezzana Valentina Michielli del WLF Team Sport in 9h01’30”, tempo che le è valso la quinta posizione assoluta. Seconda la varesina Marta Poretti in 10h25’10”, terza Benedetta Braida in 13h02’33”.
A toccare il cielo con un dito nella Villacidro Skyrace di 21,8 km e 1.915 m d+ sono stati invece Daniele Meneghel e Giuditta Turini, succeduti a Luca Del Pero e Paola Gelpi (winners 2021). La sky isolana, valida come qualificazione all’Utmb 20k, ha aperto la Crazy Skyrunning Italy Cup, ovvero la Coppa Italia Fisky.
Fuoco alle polveri nella sky lo ha dato il brianzolo Ahmed El Mazoury, partito dalla cittadina di Villacidro a tutto gas inseguito da Luca Carrara e Daniele Meneghel. Il finanziere ex azzurro dell’atletica leggera è rimasto fuori dai giochi in prossimità del bivio fra la gara sky e la ultra dove ha imboccato il percorso sbagliato. Buttatosi a perdifiato nella discesa finale, il primierotto del team Scarpa Karpos Daniele Meneghel ha così guadagnato definitivamente la testa della corsa, andando a vincere in 2h20’42”. Il vincitore dell’Utmb 2016 Ludovic Pommeret ha conquistato la medaglia d’argento con il tempo di 2h22’23”. Il bergamasco Luca Carrara ha completato il podio con il crono di 2h22’57. Fra le donne la migliore è stata la campionessa gressonara Giuditta Turini del team Hoka Karpos, seconda lo scorso anno su questi stessi sentieri. Turini ha fermato le lancette su 2h44’41” anticipando la madrina dell’evento Stephanie Jimenez (pettorale 1) che ha tagliato il traguardo in 2h53’40”, e Pina Deiana, terza in 3h12’59”.
«Mi è sembrato di tornare indietro di tanti anni, la Linas Ultra Skymarathon è una gara d’altri tempi, correndo in mezzo a queste montagne incredibili ho riassaporato il piacere del vero skyrunning, che oggi si fa fatica a ritrovare. Percorsi tecnici e con tratti diversissimi fra loro. Questa Lus mi rimarrà nel cuore», ha dichiarato il plurivincitore del Tor des Geants Franco Collé. «Sono rimasta ammaliata dai paesaggi, ho corso qui per la prima volta e non avrei mai pensato di trovare un percorso tecnico e sassoso del tutto simile alle montagne del Cadore. Avevo previsto di impiegare un’ora di più per cui la prova è andata oltre ogni mia aspettativa. Ottima gara, magistralmente organizzata, ospitalità della gente sbalorditiva», il commento della ultra runner Valentina Michielli.
«Alcuni amici mi avevano caldamente consigliato questa gara, così mi sono iscritto approfittando per trascorrere un weekend lungo con mia moglie tra montagna e mare. Il suggerimento dei miei amici si è rivelato esatto. Sono felice di aver corso qui, ho scoperto montagne e percorsi che per fascino e difficoltà somigliano tanto alle mie Dolomiti», le parole di Daniele Meneghel. «Tornare a Villacidro è un piacere, amo questo territorio, mi piacciono le gare con caratteristiche di vero skyrunning, complimenti ancora una volta agli organizzatori», ha affermato la campionessa italiana di trail Giuditta Turini.
L’evento di Villacidro (località da anni considerata punto di riferimento per gli sport di endurance) intende continuare a crescere verso l’elité internazionale delle corse a fil di cielo, abbinando con sapienza sport, turismo e cultura.
Fonte Montagna Express